Gruppo giovanile: dalle nostre riunioni

 


 

Riunione del 08/01/22: "Non per potenza, né per forza, ma per lo Spirito mio"

Passo di riferimento: Zaccaria 4:6

All'inizio del passo troviamo un angelo del Signore che cerca di svegliare Zaccaria, per dargli una visione e incoraggiarlo a riprendere insieme al popolo di Dio la costruzione del tempio, interrotta ormai da tempo a causa di ostacoli sia interni che esterni.
Durante la sua visione Zaccaria comprende che Dio vuole risvegliare e dare forza al popolo, affinché non per la loro forza, non per le loro capacità, ma per il Suo Spirito essi portino a termine l'edificazione del tempio.

Tante volte nella nostra vita, Dio desidera questo.
Vuole risvegliarci interiormente, farci riprendere il cammino, farci vedere che quegli ostacoli che ci spingono a fermarci possono diventare pianura davanti a Lui, ed essere attraversati per la sua potenza.

Ci mostra la sua bontà proprio in questo, non si arrende con noi, anche quando ci lasciamo andare e ci areniamo lungo la strada..e la prima cosa che fa è mostrarci Gesù.
Ci mostra il suo sacrificio, il suo amore, che ci ridà forza, vigore, speranza, ci rimette in sesto e ci guida nelle nostre scelte, nelle nostre azioni, nella nostra missione.

Ognuno di noi ha una missione: essere una persona che annuncia il messaggio di salvezza e di speranza di Gesù..e a volte è difficile, perché siamo mancanti, siamo imperfetti, non sappiamo come parlare, incontriamo degli ostacoli..e proprio per questo Dio desidera riempirci del Suo santo Spirito, affinché non per le nostre capacità, non per i nostri meriti, ma per il Suo Spirito noi possiamo andare avanti e compiere ciò che Lui ha preparato per ognuno di noi..

Che tu possa lasciarti risvegliare da Dio in questi giorni e possa sperimentare quanta forza egli vuole donarti per farti riprendere il cammino ancora più vigoroso di prima.

Dio ti benedica!

Riunione del 25/12/21: Dov'è il tuo sogno?

 
Passo di riferimento: I Cronache 22: 1-10
 
Nel passo di questa meditazione, ancora una volta leggiamo del re Davide e del suo grande sogno di costruire e dedicare una maestosa casa al suo Signore. Davide ha nel cuore questo progetto, ma come leggiamo, Dio gli dice che sarà suo figlio Salomone a mettere mano al progetto.
È bello ed è giusto avere dei buoni proponimenti verso Dio, specialmente con occhio al nuovo anno che verrà, così come è giusto spendersi al presente verso i sogni ed in vista degli obiettivi che ci siamo posti nella nostra vita materiale e spirituale.
 
Per quanto sia rispettabile tutto questo, non dobbiamo dimenticare che l’Opera appartiene a Dio e non a noi uomini, che ne siamo spesso esecutori, ma mai proprietari. È utile considerare come Davide non fu deluso dalla risposta di Dio, non reclamò la paternità del progetto, ma si sottomise alla volontà di Dio, e preparò il tutto al meglio perché suo figlio Salomone potesse compierlo.
 
La Parola di questa sera può suonare dura, ma Dio non ci chiede di rinunciare ai nostri sogni, al contrario, vuole giovani pronti all’azione. Può essere che noi semineremo ed altri raccoglieranno, non è in questo che dobbiamo misurare la nostra benedizione da parte di Dio, ma nella consapevolezza che tutti coloro che amano e servono Dio sono operai della stessa mèsse gloriosa.
 
Dio ti benedica!

Riunione del 18/12/21: Il disegno di Dio

 
Passo di riferimento: Romani 8:28-39
 
"Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo disegno."
Come si evince in questo passo della Bibbia, Dio ha realizzato un "disegno" per la vita di ciascun uomo.
Talvolta, tale disegno ci risulta incomprensibile, ma è bene tenere a mente che esso non deve risultare completo o perfetto ai nostri occhi, perché abbiamo una visione umana e limitata. Infatti, noi siamo chiamati secondo il Suo disegno, non il nostro.
 
Tante volte facciamo dei progetti e ci impegniamo tanto per essi, affinché tutto proceda secondo i nostri piani e spesso ci dimentichiamo di consultare Dio.
Tuttavia, prima o poi, Egli ci bloccherà e ci farà prendere coscienza del fatto che il nostro disegno non coincida con quello che Lui ha in serbo per noi...
A quel punto, è bene strappare la nostra pagina e lasciare a Dio un foglio nuovo per permetterGli di realizzare cose nuove nella nostra vita.
 
Il Signore è in grado di fare questo con chiunque, anche con quelle persone che sono state "scarabocchiate" dal peccato, Lui le fa nascere di nuovo e dona loro un cuore pulito!!!
Una domanda sorge spontanea: "com'è possibile che tutto, anche gli eventi spiacevoli, cooperino al nostro bene?"
La risposta ci riflette tutto l'amore che Dio ha nei nostri confronti, ossia che Egli desidera la nostra santificazione.
 
Certo, alcune cose saranno negative per noi, ma il Signore ci lavora con ogni strumento per renderci conformi all'immagine di Gesù.
Ma, continuando la lettura del passo, è subito presente un incoraggiamento: " se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?"
Egli ci ricorda che con Lui accanto, saremo sempre più che vincitori, perché ci ama e non permetterà mai che qualcosa ci separi dal Suo amore e questo non sarà merito nostro, bensì proprio del Suo amore, che ci raggiungerà e ci farà sentire al sicuro.
 
NULLA POTRÀ IMPEDIRE IL DISEGNO DI DIO PER TE!!!

Riunione del 11/12/21: Fede

Passo di riferimento: Ebrei 11:1-12

La definizione di Fede è: certezza di cose che si sperano, nel linguaggio comune la speranza non viene messa in comune con la certezza, si può sperare in molte cose, ma queste speranze non sono certezze, la speranza in Dio è Certezza.
È anche dimostrazione di cose che non si vedono, la dimostrazione è basata su logica, ma la nostra ragione non può comprendere Dio, per questo Egli si dimostra per fede. In questo passo ci sono esempi di fede.

Abele: fede per servire Dio, il servizio a Dio va fatto per il Signore, non per farsi vedere dagli altri.

Enoc: la fede pratica, la fede per camminare con Dio e per piacerGli. L' Eterno ama tutti ma se tu non ami Dio non lo puoi conoscere, la fede è un salto nel vuoto ma è l'unica risposta che ci serve. La fede non è l'ultima spiaggia (Giacomo: ma chieda con fede) è la prima risposta ai nostri problemi, la scelta per Dio deve essere una scelta ferma.

Abramo: grande uomo di fede, per fede Abramo ubbidì, partì senza sapere dove andava, lui inizialmente non vide le benedizioni, aveva lasciato il suo popolo e le sue usanze, inizialmente sua moglie era sterile, eppure gli era stata promessa una grande discendenza. Abramo perseverò nella fede. Vogliamo continuare a perseverare (Giacomo: la prova della nostra fede produce costanza). Nelle prove potremmo perdere tutte le certezze, ma rimane quella piccola fiamma che ci ricorda che Dio non ci abbandona mai, quella fede è il vero miracolo che ci ricorda e dimostra che siamo stati salvati.
La fede è l'unica strada percorribile, il resto ci allontana da Dio, è un seme che va coltivato ogni giorno , senza le difficoltà noi ci allontaneremmo.

Noè: la fede che ci insegna a temere Dio. Noi vogliamo condannare e denunciare il peccato, il vangelo in cui crediamo ci porta a preparare un arca prima per la nostra salvezza e poi per la nostra famiglia, noi voglia ascoltare gli avvertimenti che Egli ci dà, senza ribellarci, perché saremo eredi della giustizia.

Il perfetto esempio di fede è Gesù, che ci aiuta a conoscere Dio, quella fede che attesta la presente di Dio nel nostro cuore.
Egli si fa conoscere se tu lo cerchi se tu lo invochi, se tu lo desideri nella tua vita.
La Salvezza non è per Opere ma per FEDE.

Gesù è colui che crea la fede e la rende perfetta. Dio è colui che mantiene le promesse e anche se cadi sarà lui a rialzarti.
E tutto ciò che Dio permette è perché lui ci stima abbastanza da poter superare quella prova.

Dio ti benedica!

Riunione del 04/12/21: "Io sono il Signore, colui che ti guarisce."

Passo di riferimento: Esodo 15:26

Il popolo di Israele, guidato da Mosè, ha appena finito di attraversare il passaggio che Dio aveva aperto nel Mar Rosso, e nella loro gioia per essere finalmente usciti fuori dall'Egitto, dalla schiavitù e dalla sofferenza, cantano tutti insieme un canto di vittoria e di trionfo, pronti per proseguire il viaggio.

Nel loro percorso attravero il deserto di Sur, dopo 3 giorni senz'acqua, arrivano a Mara, dove sembra di aver scorto finalmente una sorgente d'acqua dissetante, acqua che si rivelerà essere amara e imbevibile..a causa di questa amarezza il popolo inizierà a mormorare e Mosè, gridando a Dio, scoprirà come Lui si prende sempre cura del suo popolo e di come il suo intento è sempre quello di guarire.

La reazione del popolo di Israele all'amarezza dell'acqua di Mara sembra assurda, ma a volte è la nostra reazione quando nella nostra vita cerchiamo delle fonti d'acqua diverse da Dio.
La nostra anima ha bisogno di pace, di gioia, di vera vita e ogni giorno siamo sempre alla ricerca di qualcosa che possa soddisfare, appagare, realizzare questi bisogni, ma molto spesso il piacere e il benessere che proviamo è momentaneo, risulta amaro, svanisce e iniziamo a prendercela con Dio..Egli invece, ci ha promesso una pace ed una gioia eterna, infatti appena Mosè gridò al Signore, Egli gli mostrò un legno da gettare nell'acqua, per renderla dolce.
Quel legno, ai giorni nostri, è Gesù. È credere nel suo sacrificio sulla croce, accettarlo come nostro personale salvatore, che ci perdona dai nostri peccati, dai nostri errori, ci dona la pace profonda ed eterna, ci riconcilia a Dio.

E il bello è che nonostante il popolo avesse bisogno di correzione, Dio vuole prima soddisfare il loro bisogno, vuole andare incontro alle loro necessità e dargli ristoro, poi farli comprendere la sua volontà e i suoi comandamenti, non come un peso o un insieme di regole, ma come una guida, come amore per le loro vite, affinché prosperino e vivano davvero.
Sembra una contraddizione, ma in realtà seguire la volontà di Dio significa essere liberi davvero, liberi interiormente, vivi.

Nel mostrare le sue prescrizioni, Dio mostra anche il suo perfetto giudizio sugli egiziani, che precedentemente avevano visto le piaghe, a causa della loro idolatria e incredulità, e rivela al popolo che il suo obiettivo è sempre quello di guarire, non far morire l'uomo.

Che tu possa realizzare come sorgente d'acqua dolce e viva nella tua vita Gesù, e che possa vivere quanto è bello vedere come Dio guarisce ogni aspetto e ogni ferita della nostra vita.

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