Gruppo giovanile: dalle nostre riunioni

 


 

Riunione del 8/5/21: Un cuore secondo Dio

Testo biblico di riferimento: 1 Samuele 16:1-13     

"Resta ancora il più giovane, ma è al pascolo con le pecore"..

Nel passo meditato, possiamo notare come Isai, il padre dei giovani tra cui il profeta Samuele doveva scegliere il re di Israele, non prenda in considerazione il figlio più piccolo, perché secondo un suo criterio umano non era adatto a quel ruolo. Tuttavia, ciò che è svalutato dall'uomo, anche da genitori e fratelli, è importante per Dio. Egli dice a Samuele di non pregare più per i giovani che Isai gli aveva messo dinanzi, nonostante questi fossero già pronti e purificati, perché li aveva rigettati come potenziali re (ovviamente non come suoi figli), piuttosto dice di porre attenzione a quel giovane che nel mentre stava tornando dal pascolo, un ragazzo che nessuno avrebbe mai considerato, ma che aveva 3 qualità indispensabili per essere servitore del Signore:

1) LAVORATORE/OPERAIO: Davide si stava sporcando le mani con le pecore di suo padre, partecipando attivamente.
Allo stesso modo, noi dovremmo "pascere le pecore" a noi vicine, dovremmo amarle nell'amore del Signore e non abbandonarle, esattamente come fece Davide, il quale quando giunse il profeta decise di restare con le sue pecore, poiché era quello il suo interesse;

2) UMILE: infatti, l'umiltà precede la gloria. Questo lo aveva compreso a pieno il giovane Davide, il quale anche quando il re  Saul lo provocava, disse: "non toccherò l'unto del Signore" e lo stesso fece quando Saul morì, facendo uccidere chi andò ad annunciargli con enfasi l'accaduto;

3) AVEVA CUORE ALLE COSE DI DIO: è importante mettere Dio al primo posto nella nostra vita e non abbandonare mai il nostro primo amore, così potremo sperimentare che quando Egli si prenderà cura della nostra vita e di tutto ciò che ci appartiene.

Non dobbiamo dimenticare però che Davide riuscí a vincere un grande gigante affidandosi completamente al Signore. Anche nella nostra vita spesso vi sono dei giganti e uno dei tanti che necessita di essere sconfitto è quello chiamato "egoismo", poiché vuole spingerci solo verso i nostri interessi, anziché verso le anime che necessitano di conoscere il messaggio del Vangelo. Se ci affidiamo completamente a Lui, potremo accumulare un grande bagaglio di esperienze spirituali, da cui potremo attingere nei momenti di difficoltà, in questo modo potremo dire come Davide:  "il Signore, che mi liberò dalla zampa del leone e dalla zampa dell'orso, mi libererà anche dalla mano di questo Filisteo"!!!

Dio ti benedica!

Riunione del 01/05/21: Date loro voi da mangiare

Testo biblico di riferimento: Marco 6: 30-44

Miracolo di Gesù che avviene già dopo tempo dall'inizio del suo ministerio. Egli, infatti, aveva distribuito dei compiti ai discepoli, e loro avevano sperimentato più volte la potenza di Dio nella loro vita. In tutto l'antico testamento non troviamo nessuno che abbia fatto così tanti miracoli. Essi avevano passato tempo a spandere il ministerio di Cristo e solo ora si erano ricongiunti con Gesù, che con il suo immenso amore li chiama a stare in disparte per passare del tempo assieme.

Dio vuole fare così con noi, Egli ci vuole prendere in disparte per farci gettare i nostri pesi a lui, desidera che noi passiamo del tempo alla sua presenza, le tue ansietà, i tuoi problemi gettali a Lui, e sarai consolato, ma nel momento in cui i discepoli e Gesù avrebbero dovuto appartarsi si radunò una grandissima folla. Accade l'esatto opposto di quello che i discepoli pensavano sarebbe accaduto. I loro piani furono interrotti.

Gesù cambierà i tuoi programmi e ti insegnerà ancora qualcosa. Anche se le cose non vanno come noi crediamo ricordiamoci che Dio ha il controllo su tutto. Gesù definisce il popolo come pecore senza pastore e chiede ai discepoli di dargli da mangiare. I pensieri dei discepoli correvano, e forse nelle loro menti avevano già immaginato di raccontare a Gesù tutti i miracoli che avevano vissuto, ma Dio dice loro di dar da mangiare al popolo.

I discepoli fanno due conti tra di loro e pensano che non possano fare nulla con quello che hanno, e qui Gesù fa ancora capire la piccolezza che i più grandi uomini hanno dinanzi a Dio. Egli è il Dio dell'impossibile e ciò che conta non è quello che abbiamo, l'importante è metterlo nelle mani di Dio. Troppe volte il nostro primo pensiero davanti alle difficoltà è come evitarle mentre Dio ci chiama ad affrontarle, non con le nostre forze ma con quelle che ci darà Lui.

Tutti furono saziati, e vennero raccolte altre dodici ceste. Dio ci chiama a non sprecare, a raccogliere le sue benedizioni e a non fare preferenze nello scegliere a chi dare perché Gesù non ha fatto distinzioni, Egli è morto sulla croce per tutti noi. La benedizione che hai ricevuto non tenerla per te, sii lo strumento dell'opera di Dio, metti la tua vita nelle Sue mani e vivrai una vita esuberante.

Dio ti benedica!

Riunione del 24/04/21: Con Dio, scherzi a parte!

Testo biblico di riferimento: "..ma ai suoi generi parve che volesse scherzare." (Genesi 19:14)

Dio non scherza con noi.
In questo passo della scrittura ci troviamo durante l'imminente distruzione di Sodoma da parte degli angeli mandati dal Signore, a causa del peccato perpetrato dagli abitanti della città. Precedentemente troviamo l'episodio in cui Abraamo intercede in favore della città, chiedendo al Signore di risparmiarla pure se in essa fossero stati presenti cinquanta giusti; a causa della natura delle azioni degli abitanti però, nonostante l'amore di Dio nel voler risparmiare la città, persino se ce ne fossero stati soltanto dieci, la distruzione era imminente.
Perciò i due angeli mandati dal Signore, vanno in casa di Lot, nipote di Abraamo che abita in città, invitandolo a radunare tutta la sua famiglia e ad abbandonare la città, prima della sua distruzione.

Tuttavia i suoi generi ascoltando da Lot questa notizia non lo presero sul serio..Dio non scherza con noi e neanche noi dobbiamo scherzare con Lui.
Lui ha un piano chiaro, fatto apposta per noi, delle benedizioni nostre, che ci appartengono, non scherza quando ci promette qualcosa, quando ascolta le nostre preghiere e risponde alle nostre perplessità, ai nostri bisogni e ci chiama a servirlo con tutto il cuore sempre di più.
Non scherza quando ti dice che hai bisogno di essere salvato, di essere riscattato dalla tua condizione di peccato, perché ti ama e non vuole che continui ad indugiare, che rimanga fuori dal suo piano di vita eterna e di amore.

Non scherza quando ti invita a ricercare con tutto il cuore e con piena fiducia le sue promesse, il battesimo nello spirito santo, la pienezza della sua potenza in te, quando ti poni degli obiettivi di preghiera egli ti ascolta e prende sul serio ogni richiesta, ogni pensiero che porti..
se ultimamente stai avendo pensieri particolari, come calcolare se ti convenga o meno convertirti a Dio perché pensi che tu debba vivere una vita piena di rinunce e di pesi, il Signore vuole dirti che non è assolutamente così, perché una vita in lui è una vita libera, una vita cosciente dell'amore vero che scopre ciò che davvero fa del male a te stesso e ha la forza di lasciare quanto ti mortifica nel profondo e vivere con la completa pace nel cuore.

Se stai pensando alle cose che hai perso da quando lo hai conosciuto e pensi che le cose che avevi prima ti rendevano migliore dal punto di vista sociale o ti appagavano di più, Egli vuole che tu realizzi appieno Cristo nella tua vita, che arrendi il tuo cuore e dedichi più spazio alle sue benedizioni, così da vedere quanto meravigliose sono e quanto appagamento donano alla tua vita.

In qualunque condizioni ti trovi, Dio vuole fare sul serio con te. Che tu possa nel profondo del tuo cuore realizzare la decisione di voler fare sul serio con Lui e di rispondere di sì alla sua chiamata meravigliosa per te.

Dio ti benedica!

Riunione del 18/04/21: Anche tu puoi farcela

Testo biblico di riferimento: I Timoteo 6: 11-16; Ebrei 12: 1-3

In questi due passi si parla di un combattimento: non una lotta fra esseri umani, ma come la Bibbia stessa afferma, un combattimento contro le forze nemiche che vogliono allontanarci dalla mano del Signore.

Parlo proprio di quella voce che, davanti a delle particolari circostanze o quando vuoi aprire di più il tuo cuore al Signore, vuole buttarti giù dicendoti che non ce la farai, che hai capito male, che le benedizioni del Signore sono troppo in alto e potremmo andare avanti così all’infinito.
Dio non ignora questa realtà, la conosce molto bene ed Egli stesso ha mandato a morire suo Figlio perché non fossimo soli in questa battaglia, ma potessimo ottenere la vittoria per mezzo non delle nostre strategie belliche ma solo per il sangue di Gesù che ci salva e risolleva da ogni caduta.

Per poter correre bene una maratona fino alla fine è necessario sbarazzarsi di tutte quelle cose che possono essere un peso o intralciare la corsa. A questo proposito l’apostolo Paolo scrive: “deponiamo ogni peso e il peccato che così facilmente ci avvolge, e corriamo con perseveranza la gara che ci è proposta”. (Eb 12:1)

Non ti abbattere se qualche volta ti senti inadatto o senza forze, il nostro impegno come figli di Dio è di perseverare vigilando che il peccato non si avvolga come un laccio ai nostri piedi e non ci sia d’inciampo. Siamo uomini, quando dovesse accadere di venir meno, qualcuno potrebbe accusarti o persino ridere di te, ma tu rialzati e prosegui per fede “fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta” (Eb 12:2).

Dio di benedica!

Riunione del 10/04/21: Quanto Dio mi ama?

Testo biblico di riferimento: Genesi 3:1-11, 23-24

Leggendo questi versi della Parola di Dio, si può immediatamente notare come il nemico, in questo caso identificato con un serpente, cerchi di ribaltare il messaggio e la personalità di Dio, facendo credere all'uomo che il proprio Creatore sia severo ed egoista.

Tuttavia, esistono delle prove che attestano l'amore di Dio per l'uomo:

1) esattamente come l'amore umano, che raggiunge il suo culmine mettendo al mondo una nuova vita, allo stesso modo Dio ha bisogno di creare, infatti Egli ha creato Adamo ed Eva mettendo il loro il Suo spirito e vuole avere un rapporto personale con le sue creature;

2) Egli è un Dio di amore perché ha un piano per le nostre vite, addirittura impiegò 5 giorni per allestire un posto per ospitare l'uomo, in quanto voleva curare ogni dettaglio, dunque ancor di più si curerà della nostra vita;

Ma la domanda resta ancora: "perché rimproverò e allontanò Adamo ed Eva dal Giardino dell'Eden?"
3) in questo suo gesto manifestò ugualmente il Suo amore, in quanto l'Eden non era più un luogo sicuro, infatti se avessero mangiato dall'albero della vita, avrebbero vissuto si per l'eternità, ma in una eterna condizione di peccato.
Dunque mentre Adamo ed Eva, peccando, ergevano un muro che li separava da Dio, Egli stava già pensando a costruire un ponte. Allo stesso modo, mentre noi stavamo peccando, Dio mandò Suo figlio Gesù a morire per noi.

Inoltre, ancor prima che Dio emettesse un giudizio sulla loro disobbedienza, i due si erano già nascosti, sentendosi indegni. Ciò ci fa comprendere che non è Dio a farci sentire a disagio, bensì il peccato stesso.

Perciò, non nascondiamoci allo stesso modo di Adamo ed Eva, ma andiamo ai piedi del Signore, confessiamo il nostro peccato, ed Egli che è un Dio di amore, ci perdonerà e ci darà una nuova vita in Cristo Gesù!

Dio ti benedica

Gruppo Giovanile

Pianeta adolescenti

a adolescenti

Ascolta in diretta Radio Evangelo Matera

Dove siamo

Chiesa Cristiana Evangelica ADI

Via San Pardo, 50 bis, 75100, Matera (MT)

Assemblee di Dio in Italia

Chiese Cristiane Evangeliche "Assemblee di Dio in Italia"
Ente Morale di Culto D.P.R. 5.12.1959 n.1349

 

Seguici sui social

 

Scrivici

© 2024 Chiesa Cristiana Evangelica Assemblee di Dio in Italia, Matera Via San Pardo 50/bis. webmaster@adimateraviasanpardo.it