FARE QUEL CHE POSSIAMO E FINCHÈ POSSIAMO
“Lei ha fatto ciò che poteva; ha anticipato l’unzione del mio corpo per la sepoltura” (Marco 14:8)
Rompendo il beccuccio del suo vaso di alabastro, questa donna versò il profumo sul capo del suo Signore, incoraggiandolo a proseguire verso la croce. Tale gesto fu spontaneo, ma risulta profondamente guidato da Dio e degno di nota per l’opera del Redentore, tanto che ancora oggi possiamo apprezzarlo. Cristo stima d’eterno valore ogni espressione sincera del nostro amore per Lui, per quanto possa essere limitata.
Il Signore non si aspetta da noi quanto non siamo in grado di compiere, ma quello che Egli ci spinge a realizzare con la Sua unzione, ovvero con la Sua guida e le Sue forze. Persino un bicchiere d’acqua offerto nel Suo nome riceve benedizione ed avrà la sua ricompensa.
Questa donna fece ciò che poteva prima che fosse troppo tardi; ci sono azioni d’amore che possiamo adempiere mentre siamo sulla terra. Non sprecare più il tempo a rammaricarti per tutte le grandi cose che sei impedito di fare dalle tue limitazioni umane. Prendi invece urgentemente a cuore di onorare il tuo Signore in ogni cosa, anche piccola all’occhio umano, che Egli stesso di metterà nella possibilità di fare per l’avanzamento del Regno dei cieli.
Buona settimana con il Signore.
Alessandro Cravana