“Ma il Signore è stato con me e mi ha fortificato…” (II Timoteo 4:17)

Questa affermazione si erge quale reazione a tristi ricordi e dure esperienze. La vita dell’apostolo Paolo è stata segnata dall’abbandono degli uomini. Quando si convertì a Cristo molti dei suoi parenti giunsero a disconoscerlo ed i suoi amici gli voltarono le spalle. Quando si volle unire alla fratellanza cristiana, fu giudicato con sospetto e tenuto a distanza. Ancor più, nell’Opera del Signore, è stato lasciato solo dai suoi collaboratori e ingiuriato da tanti. C’erano abbastanza motivi per deprimersi e perfino per sentirsi abbandonato da Dio. Eppure questo credente non ha smesso di ricevere la consolazione divina e ha continuato a lasciarsi fortificare dal proprio Redentore.
Molti hanno sperimentato l’angoscia dell’abbandono e il dolore del tradimento: da parte di un amico, di un collega o un conservo, da parte di un parente o del coniuge.
La Parola di Dio ci insegna come evitare di essere sopraffatti dall’amarezza e dalla solitudine in situazioni simili, ricordandoci la realtà spirituale più importante: Gesù è sempre con noi, rimane fedele e non ci abbandonerà mai. Se ti è venuto a mancare il sostegno di coloro sui quali contavi o ti poggiavi, rasserenati stimando che il Signore è stato con te e non smetterà di dimorare nella tua vita.

Buona settimana con il Signore.

Alessandro Cravana