ANDARE AVANTI
“Proseguo la corsa verso la mèta per ottenere il premio della suprema vocazione di Dio in Cristo Gesù” (Filippesi 3:13)
L’apostolo accosta la vita cristiana a una corsa, nella quale abbiamo già percorso una parte del tragitto e ne abbiamo un’altra davanti a noi.
Un corridore determinato a vincere sa che guardarsi indietro significherebbe perdere l’orientamento, la forza e la concentrazione.
Il passato, con tutte le sue tristi esperienze, non si può mutare e rimuginare su di esso non porta benefici, anzi può sviare dalla mèta.
La vocazione cristiana non è uno spensierato cammino su petali di rose. Bisogna amministrare il fiato e mantenere l’andatura: è una corsa, non una passeggiata. Mentre altri avversari e nuovi ostacoli si presentano nella gara, rimane essenziale mantenere lo sguardo sul supremo traguardo della fede. Il percorso compiuto, per quanto possa essere stato bello o proficuo, è ben poco in confronto alla gloria che ci attende nella piena rivelazione celeste del Signore. Andare avanti con speranza, tra lacrime e gioie, è la sola cosa che conta!
Buona settimana e buon principio di nuovo anno con il Signore Gesù.
Alessandro Cravana