“Non ti vantare del domani, poiché non sai quello che un giorno possa produrre” (Proverbi 27:1)

L’incertezza domina l’esistenza dell’uomo, che con lo scorrere del tempo e le esperienze della vita si scopre privo di reali speranze e si ritrova sempre inquieto per la sua sorte. Anche se oggi godiamo di un vasto benessere, il domani può riservare svolte spiacevoli e dolorosi cambiamenti.
La ricchezza, la sapienza, la fama, la salute, l’amicizia, ogni cosa che può farci sentire forti o fieri possono svanire ogni giorno, manifestando l’instabilità della nostra vita terrena. Non mettiamo il cuore nei nostri progetti e la speranza nelle nostre capacità di realizzarli. Occorre rifondare con umiltà un rapporto di vera fede in Dio, dipendendo dai comandamenti e dalle promesse della Sua Parola. Urge ripartire dalla croce annunciata nell’Evangelo, dove il Padre ci ha tanto amato da sacrificare il Suo Unigenito per espiare i nostri peccati e donarci vita eterna. Gloriamoci di Cristo, l’irremovibile fondamento della nostra pace e della profonda consolazione, che ricolma il vuoto di ogni perdita con la Sua presenza. In ogni circostanza, entusiasmante o deprimente, possiamo gloriarci di aver conosciuto l’Eterno, il Dio vivente, e di poter vivere per la Sua gloria, più che mai sicuri che la nostra vita nelle Sue mani produrrà ogni benedizione per l’anima che lo ama.

Buona settimana con il Signore.

Alessandro Cravana