NON FORZARE TU LA MANO
“Il disse a Mosè: «Ora vedrai quello che farò al faraone; perché, forzato da una mano potente, li lascerà andare; anzi, forzato da una mano potente, li scaccerà dal suo paese»” (Esodo 6:1)
Faraone aveva rifiutato di lasciar liberi gli israeliti, ma Dio dichiara che sarebbero partiti ugualmente; anzi, sarebbe stato il faraone stesso a mandarli via dal paese, obbligato dall’azione soprannaturale del Signore. Mosè non doveva deprimersi per le minacce degli egiziani o per le critiche degli ebrei; non doveva organizzare insurrezioni tra il suo popolo né intavolare compromessi diplomatici con i dominatori. Talvolta ti chiedi se usare la testa o i muscoli, quali mosse azzardate potresti tentare per venire a capo di situazioni irrisolvibili. Forse, hai cercato di scardinare le porte con la tua insistenza, con gesti impetuosi o mediante amicizie altolocate. Nulla di concreto è però accaduto. Ora sei amareggiato e con le speranze azzerate. C’è tuttavia una parola per te, una buona notizia: quando ti sarai arreso totalmente all’opera di Cristo, vedrai la sua mano liberarti, spezzando quella catena come fosse un filo d’erba, aprendo quella porta come fosse un velo di seta. Potrai ringraziare il Signore, riconoscendo il suo intervento dietro avvenimenti inizialmente inspiegabili e magari apparentemente spiacevoli. Poco male. La cosa più importante per te stavolta non è come uscirai da certi legami, ma venirne fuori con una fede libera di glorificare Dio. Perciò, qualunque sia la circostanza che oggi non corrisponde alle tue aspettative, non forzare la mano tu. Lascia fare a Dio, lascia che sia l’Onnipotente a cambiare le cose con la sua mano!
Buona settimana con il Signore.
Alessandro Cravana