“Com’ebbe terminato di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo, e gettate le reti per pescare»”  (Luca 5:4)

Udire la Parola di Dio per molti è rilassante; per qualche decina di minuti discosta la loro mente da stringenti preoccupazioni e da pensieri poco edificanti. Lasciare parlare il Signore, occupando un po' del nostro tempo, è già qualcosa di buono, ma non è tutto. Anzi, può ridursi ad un nulla di fatto. Il Signore non vuole concederci appena una breve e levasione, ma ci chiama ad allargare gli orizzonti spirituali affinché le nostre attività quotidiane siano trasformate dall’esercizio della fede nell’Evangelo.
Il modo più benevolo e fruttuoso per benedirci è condurci a vivere la Parola udita. Sei cosciente di aver ascoltato verità valide per tutti e anche per te.
Ora viene il momento di mettere in pratica, credendo che in ogni cSuo omando è compresa una promessa, affinché la benedizione divina non rimanga teorica. La Parola di Cristo ti ha dato un’indicazione da obbedire, semplice e chiara, non ponendo limiti alla fede. Quanto sarà estesa e profonda la tua fiducia nel seguirla? Quanto al largo andrai? Il Signore vuole metterti fuori dalla distretta, aprendoti opportunità che parevano tramontate.
Il resto dipende dalla tua propria volontà.
Non gettare via le tue reti e con esse le tue speranze. Esci oggi stesso dalla morsa dell’insuccesso, da un senso distorto dei tuoi limiti e dalla paura di fallire ancora. Lascia finire il Signore di parlare al tuo cuore. Poi passa dall’udire al fare, inizia ad agire e non te ne pentirai. Prendi il largo nell’obbedienza fiduciosa.
La pesca sarà prodigiosa.

Buona settimana con il Signore.

Alessandro Cravana