“In questo l’amore è reso perfetto in noi, affinché abbiamo piena fiducia nel giorno del giudizio: che quale Egli è, tali siamo anche noi in questo mondo” (I Giovanni 4:17)

L’apostolo corona un’esortazione all’amore per gli uomini prendendo Dio quale riferimento, ricordando che Egli ci valuterà non per quante opere avremo fatto, ma per quanto avremo amato e per quanto il nostro amore sarà stato simile al Suo. Questo perfezionamento di sentimenti santificati dall’amore di Dio conduce al superamento di barriere interiori umane. In effetti, l’amore fra gli ebrei rimaneva sempre parziale; essi consideravano gli altri ebrei, ma non i pagani. Tra i loro compatrioti odiavano gli ingiusti e i malvagi. Tra i giusti, amavano quelli da cui avevano ricevuto amore.
Ci può essere una selettività nei sentimenti dettata dalla santità e dalla sobrietà, ma anche limitazioni condizionate dall’egoismo e dall’amarezza. Hai mai pensato che potresti lasciarti confinare da fattori umani non soltanto per le mancanze altrui, ma per un deficit spirituale nel tuo rapporto con Cristo? Chi stai escludendo dal tuo cuore, dal tuo raggio benefico, dalla tua intercessione, da slanci di riconciliazione?
Lasciamoci visitare dalla presenza del Signore, lasciamoci giudicare ora con fiducia dalla Sua Parola e impariamo dall’amore di Dio ricercando la perfezione nell’amore. È la via per essere simili a Lui!

Buona settimana con il Signore.

Alessandro Cravana