Riunione del 20/01/24: Qual è il tuo ruolo?
Passo di riferimento: II Re 5:1-14
Naaman era il capo dell’esercito del re di Siria, un uomo molto stimato al suo tempo e con grandi poteri e responsabilità. Tuttavia, come dice la Bibbia, quest’uomo era stato colpito dalla lebbra, una malattia allora inguaribile e che avrebbe gettato nell’ombra la sua vita. Davanti a ciò, il cuore autoritario di Naaman decise di assecondare la voce di una ragazza, serva di sua moglie, che era stata deportata da Israele: egli si reca quindi in Israele dal profeta Eliseo che gli dice: “Va', làvati sette volte nel Giordano; la tua carne tornerà sana, e tu sarai puro”. Naaman inizialmente si adira, sorpreso dalla richiesta del profeta, ma i servitori lo invitano ad eseguire le sue indicazioni, ed infine egli esce dall’acqua guarito.
Spesso, come Naaman, andiamo a Dio con la nostra logica, e ci aspettiamo che Dio intervenga alle nostre condizioni, che Lui debba semplicemente svolgere il ruolo di facilitatore della nostra vita. D’altra parte, se spostiamo la nostra attenzione sulla ragazza, possiamo notare un coraggio sorprendente: lei aveva perso tutto, tuttavia non era adirata con Dio, ma decide di mettersi in gioco dicendo a Naaman di avere la soluzione. I due non erano sullo stesso livello, eppure sorprendentemente Naaman “prende ordini” da una serva.
Ogni persona attorno a Naaman svolge un ruolo cruciale per la sua vita, qualcuno gli parla di Dio, qualcun altro lo incoraggia a proseguire nei momenti di ira o confusione. Che tu ti riveda nella ragazza o in Naaman, che tu conosca già il Signore o ti sia incamminato a conoscerlo, Dio è fedele e metterà davanti a te persone e situazioni che possano incoraggiarti a realizzare le cose buone che Egli ha preparato per te.
Dio ti benedica!