Mercoledì 26 giugno 2024
Siate invece gli uni verso gli altri benevoli e misericordiosi, perdonandovi a vicenda come anche Dio vi ha perdonati in Cristo [Efesini 4:32]
BENEVOLA RECIPROCITÀ
Non siamo chiamati a usare benevolenza in risposta alla bontà che altri hanno prima usato verso noi. L’Evangelo insegna a ministrare l’amore che Dio ha avuto per noi, quindi dobbiamo trattare il nostro prossimo non come esso ci ha trattato, bensì ricambiando il sentimento che Cristo ha usato verso noi. Se da alcuni non hai ricevuto nulla di bene, elargire loro sentimenti cristiani è un impiego spirituale più arduo, ma l’onore risulta più grande, perché ancor più sarà come averlo fatto per il Signore stesso. D’altra parte, cadi nella superbia quando non ti aspetti nulla dagli altri pensando che soltanto tu puoi aiutare, compatire e perdonare, senza necessitare della misericordia altrui. Se usi compassione verso altri, lascia che altri la usino verso te, non temendo mortificazioni.
Se stai tirando le somme riguardo ai tuoi rapporti umani, non conteggiare, persona per persona, a chi hai dato di più o da chi hai ricevuto molto. Ci sarà sempre qualcuno al quale avrai dato molto e dal quale avrai ricevuto poco o nulla. Ci saranno quelli dai quali avrai avuto tanto bene e verso cui avrai ricambiato molto meno. La benevolenza che dispensi provenga da un cuore grato al tuo Redentore.