Domenica 23 giugno 2024
Io conosco la tua tribolazione, la tua povertà (eppure sei ricco) [Apocalisse 2:9]
RICCHEZZE ETERNE
Sono queste le parole che Gesù stesso rivolge a una piccola e provata chiesa dell’Asia Minore. La tribolazione si riferisce alle persecuzioni, per parte sia dell’autorità romana sia dei pagani in genere. La povertà era forse dovuta soltanto al fatto che l’Evangelo era stato accolto dalle classi più povere della città di Smirne, ma poteva anche dipendere anche dalle confische patite dai cristiani durante la persecuzione di Domiziano.
Però, la povertà di beni materiali era largamente compensata dalla ricchezza spirituale di quei credenti. Infatti, vi sono delle “ricchezze eterne” per ogni credente che ha riposto interamente la Sua fede in Cristo Gesù, le quali non risentono della “tribolazione” né della “povertà” materiale. Esse fanno parte di quella “eredità incorruttibile, immacolata e inalterabile”, la quale, scriveva l’apostolo Pietro, è “conservata nei cieli per voi, che dalla potenza di Dio siete custoditi, mediante la fede, per la salvezza che sta per essere rivelata negli ultimi tempi”.
Cristo esorta: “Fatevi … un tesoro che non venga meno nei cieli, dove ladro non si accosta e tignola non guasta” (Luca 12:33) e ricorda a te che credi in Lui: “… sei ricco”!