Mercoledì 19 febbraio 2025
Allora si aprirono gli occhi ad entrambi e s’accorsero che erano nudi; unirono delle foglie di fico e se ne fecero delle cinture [Genesi 3:7]
L’ABITO DELLA GRAZIA
Questa azione riflette il tentativo umano di mascherare con soluzioni superficiali problemi ben più profondi. Spesso, anche noi cerchiamo di nascondere le nostre mancanze spirituali con “foglie di fico” inadeguate, incapaci di offrire una vera soluzione.
La narrazione biblica prosegue mostrando Dio che provvede ad Adamo ed Eva abiti di pelle, simbolo di un sacrificio necessario per coprire il loro peccato. Questo atto prefigura il sacrificio supremo di Gesù, l’Innocente che paga per noi, offrendoci l’”abito della grazia”. Con la Sua morte e risurrezione, Gesù ci provvede “abiti candidi” di perdono, giustificazione, vita e grazia, sostituendo le nostre inadeguate coperture con la Sua provvidenziale grazia.
Questo episodio ci invita a riflettere sulla futilità dei nostri tentativi di nascondere i nostri difetti spirituali e sulla grazia di Dio che, attraverso il sacrificio di Gesù, ci offre una copertura completa e definitiva. Invece di affidarci a soluzioni posticce, siamo chiamati a rivestirci dell’abito della grazia che Dio ci ha fornito in Cristo.