Lunedì 24 febbraio 2025
Essendo trovato nell'esteriore come un uomo, abbassò sé stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte e alla morte della croce [Filippesi 2:8]
UN SACRIFICIO COMPLETO
L'umanità, così concentrata sul vivere il presente e cogliere il meglio, spesso ignora le conseguenze del proprio peccato. Nella frenesia della vita quotidiana e di fronte alle sue molteplici opportunità, anche i credenti possono dimenticare di essere peccatori salvati per grazia. È essenziale, invece, ricordare il prezzo pagato da Gesù per riscattarci dalla condanna dei nostri peccati, un prezzo che ha comportato sofferenza fisica, abbandono e il giudizio divino.
Nelle Sue ultime ore, Gesù fu deriso, picchiato e umiliato; portò la Sua croce e su di essa fu inchiodato, morendo in modo atroce. Vivendo una vita senza peccato sulla terra, al Calvario ha assunto su di Sé la condanna che meritavamo noi: Dio ha fatto ricadere su di Lui i peccati dell'umanità. In questo modo, Cristo ha sperimentato in pieno il peso delle nostre trasgressioni, trovandosi completamente separato dal Padre fino al compimento dell'opera di redenzione.
Il nostro Salvatore ha sopportato immense sofferenze per noi, affinché potessimo essere accolti nella famiglia di Dio. Lasciamo che la grandezza del Suo sacrificio ispiri una risposta di sincero amore verso di Lui.