Martedì 9 marzo 2021
Cristo ha sofferto una volta per i peccati, lui giusto per gli ingiusti, per condurci a Dio [I Pietro 3:18]
QUELLO È IL MIO POSTO
Un missionario stava parlando di Gesù a una tribù remota che non aveva mai sentito parlare di Lui. Seduto in prima fila, attento a tutto ciò che il missionario aveva da raccontare, c’era il capo della tribù. Quando quell’uomo udì come Cristo fosse stato crocifisso ingiustamente, non poté più resistere. Saltando in piedi esclamò: “Fermati! Tiralo giù di lì. Quello è il mio posto, non il Suo!”. Il capo tribù aveva afferrato il messaggio dell’Evangelo; aveva capito di essere un peccatore e che Gesù, Colui che è senza peccato, era morto al suo posto. Considerando la scena del Figlio di Dio in agonia sulla croce, con il sangue che scorre dalle ferite aperte, puoi dire con tutto il cuore: “Quello è il mio posto”? Allora compi un passo ulteriore e metti la tua fiducia in Lui come Salvatore, in modo da esclamare con l’apostolo Paolo: “Sono stato crocifisso con Cristo: non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me!”.
Gesù è morto al mio e al tuo posto, portando i nostri peccati. Il Suo sacrificio ha reso possibile la nostra riconciliazione con il Padre. Se ti identifichi con Gesù e credi che Egli sia morto per te, Dio ti identificherà con Cristo e ti rivestirà della Sua giustizia.