Sabato 13 marzo 2021
Quanto a me, non sia mai che io mi vanti di altro che della croce del nostro Signore Gesù Cristo [Galati 6:14]
IL VANTO DELLA CROCE
Che vanto c’è nella croce? Essa era uno strumento di tortura destinato ai peggiori criminali dell’epoca romana, un simbolo che ci parla di una punizione atroce e vergognosa. Quale gloria vi trova l’apostolo Paolo? Egli si vantava della croce in quanto, il gesto più altruistico e disinteressato della storia dell’uomo è stato compiuto esattamente su di un legno usato per la condanna a morte. Paolo vedeva in essa la raggiante speranza del mondo, la fine della schiavitù per ogni credente, l’amore di Dio sparso sui cuori di tutti gli uomini. La morte di un solo uomo sulla croce, Cristo Gesù il Figlio di Dio, rese possibile all’umanità il perdono dei peccati, la riconciliazione con Dio e il diritto di diventare Suoi figliuoli; cosa che sarebbe stata impossibile allo sforzo combinato di tutte le menti eccelse e lodevoli del mondo.
L’uomo trova il suo vanto nelle proprie capacità e nei propri successi, ma questi risultano poca cosa se messi a paragone con la “vergogna della croce”. Considerando tutto questo, non possiamo far altro che essere fieri di Colui che ha dato Sé stesso sulla croce per offrirci salvezza e vita eterna!