Sabato 15 maggio 2021
Gesù entrò a Gerusalemme nel tempio; e dopo aver osservato ogni cosa intorno, essendo già l’ora tarda, uscì [Marco 11:11]
GESÙ USCÌ DAL TEMPIO
Una scena espressiva quella descritta in queste poche righe, che mette tanta tristezza. Gesù entrò nel tempio, osservò ogni cosa e, senza nemmeno una parola, uscì. Per Gesù il tempio era un luogo familiare e sacro. Quando, dodicenne, i Suoi genitori Lo avevano perso, Lo ritrovarono proprio nel tempio. In quell’occasione Gesù definì il tempio “la casa del Padre mio”. Era un luogo che, in quanto Figlio di Dio, Gli apparteneva e che Lui amava.
Ma in quell’occasione non una parola uscì dalla sua bocca. Rivolse al tempio soltanto uno sguardo denso di tristezza. Quel luogo, anziché essere dedicato all’adorazione e al culto a Dio, era diventato ricettacolo di speculatori che vi esercitavano un vergognoso commercio. Gesù, anziché trovarvi quell’atmosfera densa di adorazione che cercava, vi trovò tutt’altro.
Anche la nostra vita è un “tempio” nel quale Gesù entra. Se vi trova la giusta consacrazione, Egli vi rimarrà. Altrimenti, senza una parola, uscirà. Offriamogli un tempio adorno di purezza e santità affinché Egli ne sia onorato.