Mercoledì 19 maggio 2021
Mi accorsi del male che Eliasib aveva fatto per amore di Tobia, mettendo a sua disposizione una camera nei cortili della casa di Dio [Neemia 13:7]
CUORI IN COMODATO D’USO
Eliasib era il sommo sacerdote ai tempi di Esdra e Neemia. Aveva preso parte alla ricostruzione delle mura di Gerusalemme ed era responsabile delle camere del Tempio, dove si custodivano gli utensili sacri.
La sua posizione gli permise di concedere l’uso una di queste stanze a un parente, Tobia, un ammonita che si era opposto in vari modi alla ricostruzione di Gerusalemme.
Questo evento ci spinge a chiederci se siamo caduti anche noi nel tragico errore di lasciare il nostro cuore, destinato a contenere sentimenti santi, nelle mani di un nemico che si oppone alla nostra salvezza, che ci vuole privare delle benedizioni di Dio e vuole favorire la presenza di “masserizie” inutili e dannose.
In tal caso, la nostra reazione, come quella di Neemia, sia ferma e decisa. Corriamo ai ripari e gettiamo fuori tutto quello che modifica la destinazione iniziale del nostro cuore: essere il Tempio dello Spirito Santo.