ALZA LO SGUARDO PIÙ IN ALTO
“Non abbiate paura dei segni del cielo, perché sono le nazioni quelle che ne hanno paura”
(Geremia 10:2)
Ci sono frangenti dell’esistenza umana in cui molte persone, sovrastate da eventi incontrollabili, alzano istintivamente gli occhi al cielo. Purtroppo però troppo spesso questo non coincide con volgere lo sguardo al Signore; si fermano ad ansiose considerazioni su forze cosmiche e potenze oscure, forse manipolate da altri uomini, ma certamente non nelle loro mani. La Parola di Dio richiama ad una fede sana ed è in grado di risanarla. Essa insegna a non fabbricare presagi sulle posizioni delle stelle scivolando in deduzioni superstiziose, a non temere alcuna congiuntura astrologica o minaccia da pratiche occultiste. Se il cielo sarà nebuloso o se deve splendere il sole, sarà perché l’ha voluto il Signore, che ha stabilito un tempo per ogni cosa sotto il cielo. Preoccupati perciò di nascere a nuova vita nel popolo dei redenti e assicurati di mettere la tua vita nelle sue mani. Così facevano i credenti in cammino verso la casa del Signore, mentre viaggiavano tra insidie ed incognite. Essi alzavano gli occhi oltre i monti e gli eventi che potevano sovrastarli. Ciascuno elevava lo sguardo della fede al di sopra delle nubi o delle stelle, cantando senza paura: “Il mio aiuto viene dal Signore che ha fatto il cielo e la terra” (Salmo 121:2).
Buona settimana con il Signore.
Alessandro Cravana