ALL’ULTIMA VIGILIA
“Ma alla quarta vigilia della notte, Gesù andò verso di loro, camminando sul mare” (Mat. 14:25)
Prima che si facesse sera, Gesù aveva comandato ai discepoli di precederlo sull’altra sponda del lago di Gennesaret. Nel frattempo, Egli si ritirò su di un monte per pregare, intercedendo anche per loro; questo tuttavia non esentò da ogni avversità quei seguaci di Gesù.
Una corrente contraria agitava la loro barca e gli impediva di raggiungere la riva. Una situazione inaspettata che può sorprendere i credenti di ogni tempo, materialmente e interiormente.
Forse stai faticando per cercare di lasciarti alle spalle forze avverse, ma è tutto vano, mentre il vento aumenta e l’oscurità cresce. Il tempo passa e ti sta invadendo la rabbia, per il fatto che rischi di sprofondare in circostanze nelle quali ti trovi proprio avendo voluto obbedire alla Parola del Signore. Hai invocato Dio ad ogni ora, gridando la tua stanchezza di remare controcorrente, ma senza risposte.
Non cedere alla disperazione né alla recriminazione! Accade che il Signore non venga quando lo chiami, però ci raggiunge ovunque, più sorprendentemente dell’avversità e sempre al tempo giusto, per trarci in salvo e metterci al sicuro. Talvolta Cristo arriva alla quarta vigilia, l’ultima della notte, proprio per insegnarci che non vuole soltanto chiudere una fase sconvolgente della nostra vita, ma mira soprattutto a rinnovare il nostro cammino di fede con Lui.
Buona settimana con il Signore.
Alessandro Cravana