Essi odiano chi li ammonisce alla porta e detestano chi parla con integrità [Amos 5:10]

APPREZZARE CHI CI RIMPROVERA

L’affermazione del profeta fa costatare che taluni giungono a odiare chi li scuote dicendo cose vere e giuste. Ai nostri tempi, in cui sembra che tutti abbiano accesso al sapere con un clic, siamo inclini a respingere ogni forma di correzione. Eppure il Signore ama riprendere l’uomo proprio per preservarlo dal male, per educarlo a camminare nelle Sue vie di vita e ricolmarlo delle Sue benedizioni. In questo sentimento, chi ci riporta alla Parola di Dio non sta servendo soltanto la testimonianza dell’Evangelo, ma si sta preoccupando per noi. Come mai allora tanta ostilità? Purtroppo si dà spazio alla superbia, a pensieri che distorcono veraci manifestazioni d’amore.

Così, non accettando quanto alle nostre orecchie suona quale indebito rimprovero, continuiamo a sbagliare, peggiorando la nostra ottenebrata condizione.

Accetti un consiglio? Quando sei corretto, fai tesoro di parole rette protese ad aggiustare sentieri storti. Non concentrarti sul modo in cui viene espressa la correzione, ma rifletti sul fine spirituale per cui ti raggiunge. Non reagire con rabbia e non coltivare astio: ricevi una critica costruttiva apprezzando l’altruismo di chi ti vuole aiutare.