Lunedì 15 marzo 2021
Gesù gli rispose: «Tu non sai ora quello che io faccio, ma lo capirai dopo» [Giovanni 13:7]
ANCHE SE NON CAPIAMO
I momenti trascorsi insieme ai Suoi discepoli nella sala di sopra, per consumare l’ultima cena, furono piuttosto intensi: Gesù dà loro gli ultimi insegnamenti, annuncia la Sua morte, lava loro i piedi… e quando Gesù disse ai Suoi discepoli che presto sarebbe morto sulla croce, nessuno volle accettarlo. Naturalmente, Pietro era la voce più forte dell’opposizione e fu lui a dire “Questo non ti avverrà mai!”. Gli altri discepoli erano presumibilmente d’accordo con lui.
Quando Gesù spiegava loro queste cose, i discepoli non erano in grado di comprendere queste verità; ma più tardi compresero. Gesù, infatti, fu crocifisso, morì e risuscitò, nonostante tutte le loro obiezioni; se non fosse morto, essi, come noi, non avrebbero potuto avere la vita eterna.
La misericordia di Dio, in quel particolare momento, poteva essere manifestata soltanto in un modo: consentendo la morte del Signore Gesù sulla croce, perché Egli ci ha amati e ha sofferto per noi, come un padre che ha pietà dei Suoi figli. Dio sa quello che fa, e lo farà anche se non lo capiamo oggi. Un giorno comprenderemo appieno, ma oggi il Signore vuole che comprendiamo che la morte di Gesù non è una sconfitta, ma il momento della vittoria sul peccato. Se oggi abbiamo vita in Lui, è perché Gesù è morto per noi. Sia lode al Signore!