Martedì 5 ottobre 2021
Ma i capi sacerdoti incitarono la moltitudine a chiedere che piuttosto liberasse loro Barabba [Marco 15:11]
UNA LIBERAZIONE MIRACOLOSA
Barabba possedeva tutti i requisiti per subire almeno una lunga detenzione da criminale. I Romani, però, non erano così indulgenti. Barabba era un ladrone (Giovanni 18:40), un anarchico e un omicida (Marco 15:7), un reticente (Matteo 27:16). Per molti sarà stato un sollievo apprendere la notizia che quell’uomo lì era in attesa del giudizio romano. Mentre Barabba aspetta la morte, Gesù incrocia la sua vita e prende il suo posto. Ciò rievoca la storia di ogni liberazione miracolosa. Un giorno qualcuno entra nella cella di Barabba e gli porta una notizia insperata e incredibile: Barabba sei libero! Barabba sapeva di essere colpevole, di essere stato colto in flagranza di reato e i suoi precedenti lo inchiodano. Allora com’è possibile che possa essere dichiarato giusto? Il messo romano gli spiega che Gesù ha preso il suo posto e non si sottrae alla morte. Egli non sarebbe più stato condannato, Gesù era stato giudicato al posto suo.
La Scrittura afferma che Gesù è puro e immacolato e che la Sua morte è stata una scelta d’amore per la liberazione di tutti i peccatori ravveduti. Barabba non conosceva il Salvatore, ma accetta la notizia ed è liberato dalla condanna. Chissà se sarà andato a ringraziarlo e se avrà permesso al Signore di salvarlo dai suoi peccati! Tu, certamente, puoi farlo e puoi chiedere a Gesù di salvare anche te.