Domenica 10 ottobre 2021
Gesù udì che lo avevano cacciato fuori; e, trovatolo, gli disse: Credi nel Figlio dell’uomo? [Giovanni 9:35]
FEDE ENTUSIASTA
Gesù e un uomo nato cieco si incontrano. Quest’ultimo, dopo aver ricevuto la vista da Gesù e averlo confessato davanti alle autorità religiose come profeta di Dio, fu ripudiato da tutti. Disconosciuto dai propri genitori, espulso dagli infuriati farisei, colui che fino ad allora era stato cieco fu trovato da Gesù. Non fu lui a trovare Gesù: fu Gesù a trovare lui. È sempre del Signore l’iniziativa di cercare e trovare i perduti. Cosa disse Gesù a quell’emarginato? Si presentò a lui come oggetto di fede: “Credi nel Figlio dell’uomo?”. Questo era un titolo messianico, che collegava Cristo alla nostra umanità. Quell’uomo aveva già riconosciuto davanti ai farisei che Gesù veniva da parte di Dio, ma ora Cristo chiede di più. La questione è: “Vuoi affidarti a me completamente per la vita e per la morte, per il presente e per il futuro?”. Considera: la tua fede può comportare anche qualche esclusione sociale, ma produce sempre un benedetto accesso spirituale nella comunione con Dio. Per questo, quando Gesù si rivelò come il Messia, la risposta appassionata e convinta di quell’uomo fu: “Signore, io credo!”. Potremmo rispondere noi a questa domanda con lo stesso entusiasmo?