“Mi guiderai con il tuo consiglio e poi mi accoglierai nella gloria”  (Salmo 73:24)

Il “consiglio” divino costituiva la somma di persuasioni che da più parti confermavano una direzione del cammino, escludendo altre vie.
Queste attestazioni erano come delle rassicuranti coordinate spirituali per la fede, che non é soltanto guidata dal trono celeste, ma é guidata verso la gloria del Signore.
Le indicazioni dello Spirito di Dio possono risuonare in più voci, ma non ci avvieranno mai in sentieri contrari alla Parola scritta. Se Dio ci dirige per accoglierci, é certo che la sua guida non ci allontana da Lui. In certi momenti, un nuovo segnale non sta dicendo di cambiare direzione, ma indica la giusta andatura proseguendo nella stessa via.
Quando ti dice di accelerare, il tuo Redentore vuole farti inoltrare nelle sue benedizioni. Tuttavia sa aspettarti con pazienza e poi accoglierti con la sua approvazione.
Se ti porta a frenare la foga, Egli non ti farà schivare ogni spiacevole ostacolo, ma vuol farti evitare scontri vani. Domani qualcuno potrebbe respingerti per arrestare il tuo cammino o potrebbe accoglierti e spalancarti troppo presto le braccia per deviare la tua consacrazione.
Allora non chiederti se Dio può guidarti: Egli può! Chiediti se tu vuoi lasciarti condurre da Lui.
Il Salmista ha preso la decisione di lasciarsi prendere per mano dal Signore, anzi di mettere la propria vita nelle Sue mani. Facciamolo anche noi. Rimangono problemi, fatiche e rischi nel cammino, ma la fede di chi ha eletto Cristo quale propria guida produce la serena certezza che Lui saprà condurci fino alla mèta. Colui che un giorno ti dirà: “Entra nella gioia del tuo Signore”, nei prossimi giorni ti chiamerà a spingerti nei sentieri più alti della Scrittura. Anche se all’inizio potrai provare un certo smarrimento, ascolta il Suo consiglio e seguilo. Andrai piu lontano nella benedizione divina e più vicino a Cristo.

Buona settimana con il Signore.

Alessandro Cravana