Domenica 25 dicembre 2022
Che cosa siete disposti a darmi, se io ve lo consegno? Ed essi gli fissarono trenta sicli d’argento schiavo trenta sicli d’argento [Matteo 26:15]
QUANTO VALE PER NOI GESÙ?
Trenta sicli d’argento fu il prezzo pagato in cambio dell’arresto di Gesù. Questo era il valore che la Legge mosaica attribuiva ad uno schiavo. La preziosa vita di Cristo fu scambiata al pari di una merce. In realtà, il Figlio di Dio pagò molto più di tutto questo: l’incomprensione, l’umiliazione, il disprezzo e lo scherno, la morte. Nulla di meno, nessuno sconto.
Quanto è stridente il contrasto tra il valore che Cristo ha dato agli uomini e la stima che essi fanno di Lui. Tuttavia sorprende ancor più lo scarso valore che possono dargli quelli che riconoscono Gesù quale Re e Signore.
Tanti cristiani impoveriscono la loro fede non apprezzando abbastanza la grazia divina. Spesso affermiamo che la grazia e la benedizione del divino redentore sono assolutamente inestimabili.
In realtà, con gli atteggiamenti quotidiani e le scelte di vita gli fissiamo un prezzo al ribasso.
Quanto vale per noi Gesù? Cosa siamo pronti a dare per essere fedeli al Signore? Quanto siamo disposti ad offrire per adorarlo e servirlo? Potremmo incassare qualche offesa o rinunciare a qualche diritto per amore del Signore? Dalla risposta a queste domande potremmo pesare il valore del nostro patrimonio spirituale.