Non frantumerà la canna rotta e non spegnerà il lucignolo fumante [Isaia 42:3]

DIO RINNOVA LA NOSTRA VITA

Una canna rotta rappresenta l’emblema delle fragilità e dell’inutilità. Nulla è più inutile e fragile di una canna rotta. Eppure anche quell’oggetto che noi guardiamo con sufficienza e disprezzo trova il suo riscatto davanti a Dio. L'Eterno non disprezza nemmeno una canna rotta.

Le nostre vite spezzate dalle difficoltà, “rotte” dalla sofferenza, sono davanti al Signore preziose. Spesso ci sentiamo come quelle “canne rotte” che gli uomini sono pronti a calpestare con noncuranza. Ma Dio dà valore anche a una “canna rotta” come noi. Egli conosce ciò che ci ha “rotto”, cosa ci ha spezzato e frantumato il cuore, chi ci calpesta e disprezza.

Dio, inoltre, stende la Sua mano su di noi, canne spezzate dal sole della prova, incrinate dal vento della sofferenza e, con immensa compassione, ci raccoglie, fascia le nostre ferite, ci tiene al riparo fino a che le incrinature si rimarginano, le piaghe guariscono, e una nuova vita germoglia. Dio ci custodisce all’ombra della Sua mano e ci fa rivivere alla Sua ombra. Vogliamo amarlo e servirlo offrendogli le nuove forza che Egli stesso ci ha donato.