Sabato 2 dicembre 2023
Perciò Gesù di nuovo disse loro: “In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore” [Giovanni 10:7]
GESÙ: LA PORTA
Nel tempio di Gerusalemme esistevano diverse porte che ne permettevano l’accesso. Una di queste era chiamata la “porta delle pecore”. Attraverso di essa passavano gli agnelli destinati a essere sacrificati nel Tempio.
Gesù, trovandosi in prossimità di quella specifica porta, fece una sorprendente affermazione: "Io sono la porta delle pecore". Con quelle parole, Egli identificava Sé stesso come unico mediatore tra noi e Dio. Noi dunque, quali pecore del Suo gregge, possiamo accedere alla casa del Padre, ed essere introdotti alla Sua presenza. Egli si presentava come tramite per avere “comunione” con il Padre, in una relazione intima e personale con Lui. Il Tempio non esiste più, ma Gesù resta “la Porta delle pecore”, Colui al quale ricorrere per essere condotti al Padre ed entrare alla Sua Presenza.
Andiamo a Lui con fede, attraversiamo quella “porta” meravigliosa credendo in Lui, ed Egli ci guiderà al trono della grazia e saremo accolti come figli amati dal nostro Padre Celeste.