Lo fecero subito uscire dalla prigione sotterranea [Genesi 41:14]

ASPETTARE I TEMPI DI DIO

Giuseppe uscì finalmente dalla prigione nella quale era stato rinchiuso ingiustamente per tanto tempo. Ma facciamo un passo indietro di due anni. Nella prigione con lui c’erano il panettiere e il coppiere del faraone. Entrambi avevano fatto dei sogni incomprensibili che Giuseppe, guidato dal Signore, aveva interpretato. Il panettiere sarebbe morto e il coppiere sarebbe tornato al servizio di faraone e così accadde.

Giuseppe chiese al coppiere di ricordarsi di lui quando sarebbe stato libero dalla prigionia, quindi tutto faceva pensare a una sua scarcerazione immediata e invece egli si dimenticò di lui. Dopo due anni, il faraone fece dei sogni incomprensibili, fu allora che il coppiere si ricordò di Giuseppe e come risultato, il faraone liberò "subito" Giuseppe dalla prigione. Quanto è importante saper aspettare i tempi di Dio!

Se siamo nella prova, aspettiamo l’intervento del Signore per uscirne, non chiediamo aiuto agli uomini, non cerchiamo soluzioni umane. Dio non si dimentica di noi. Rimaniamo fedeli e il Signore affretterà le cose a suo tempo e secondo la Sua volontà; all’improvviso, subito, tutto convergerà verso la soluzione del problema, ne usciremo glorificando Dio e più forti di prima.