Martedì 3 maggio 2022
"Donna, dove sono quei tuoi accusatori? Nessuno ti ha condannata?" ... E Gesù le disse: "Neppure io ti condanno; va’ e non peccare più" [Giovanni 8:10, 11]
TOLTA LA CONDANNA, INIZIA LA VITA
Quando un animale è rimasto nella gabbia per molto tempo, i primi momenti in cui si trova libero sono di perplessità e timore per una situazione completamente nuova, quasi come se non fosse sicuro della libertà. Mi sembra che accada qualcosa di simile quando sul nostro cuore grava il senso di oppressione prodotto dalla colpa. Tutto pare puntare il dito contro di noi, soprattutto noi stessi. In tale condizione, la vita non può essere goduta con serenità.
Grazie a Dio è venuto Gesù Cristo, l’unico con l’autorità di cancellare realmente la nostra condanna, perdonando i nostri peccati. Ancora oggi, Egli non è interessato a puntualizzare sulle nostre colpe, ma a liberarci da quel peso che ci costringe a tenere lo sguardo basso.
Gesù, tolta la nostra condanna, pronuncerà "l’ordine di via", quel "va"” che dà inizio a una vita vera, nella quale saremo liberi e non sentiremo più su di noi lo sguardo della colpa, perché "non c'è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù" (Romani 8:1).
Oggi, se qualcosa vuole privarci della libertà del perdono, possiamo andare ai piedi del Maestro, chiedergli perdono e ascoltare le Sue parole capaci di cancellare ogni condanna.