“Ogni valle sia colmata, ogni monte e ogni colle siano abbassati; i luoghi scoscesi siano livellati, i luoghi accidentati diventino pianeggianti”
(Isaia 40:4)

Valli da cui stentiamo a risalire, monti da dove è ardua la discesa … gli ostacoli che si parano davanti a noi possono presentare le avversità più diverse, ma tutte come insidie nelle quali è facile cadere.
In circostanze simili l’incredulo solitamente impreca, il credente invoca il Signore affinché muti le cose. L’azione divina, però, prima di farci raggiungere i nostri obiettivi, mira ad avvicinarci a Cristo e a far giungere Dio a noi. Queste parole profetiche riguardano Giovanni il Battista che appianò la via alla venuta del Redentore, predisponendo gli uomini ai bisogni spirituali, all’umiltà e al ravvedimento dinanzi alla santità del Padre celeste. Quale dura resistenza, però, incontrarono Giovanni e poi Gesù è noto.
Anche tu fraintendi la livella di Dio? Chiedi di eliminare quelle valli che servono a farti deporre il tuo orgoglio ed a farti ricevere una categoria di forze celesti? Preghi che siano di spostate quelle cime che servono ad elevare la tua fede? Dalla nostra ottica umana ciò è comprensibile, ma non ostiniamoci, rischiando di innalzare barriere. Lasciamo che sia la saggezza divina a pianificare il nostro cammino terreno, fiduciosi che la livella celeste risulta sempre infallibile. È vero, non ti stai muovendo su un terreno facile, ma stai avanzando nelle vie di Dio. Egli ora sta plasmando virtù in te.
Il Signore sta rasando il tuo cuore affinché vi si impianti appieno il Suo regno.
A suo tempo, Egli appianerà il resto.

Buona settimana con il Signore.

Alessandro Cravana