SE LA PAROLA DI CRISTO È DI CASA
“Se dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate quello che volete e vi sarà fatto”
(Giovanni 15:7)
Gesù ci insegna che la preghiera fruttuosa è quella che nasce dalla Parola del Signore. Certamente le necessità umane ci strappano richieste accorate che Dio non sdegna. Tuttavia la preghiera più autorevole e benedetta sorge non da quel che accade o vediamo intorno a noi, bensì da quanto le Scritture ci fanno leggere sulla nostra vita spirituale. Gesù ci ricorda che pregare non deve ridursi a chiedere che Dio adempia i nostri propositi, ma serve a ricevere forze per fare la Sua volontà.
Chi ha i comandamenti, ha pure le promesse ...
Gesù fa comprendere che dimorare in Lui implica ben più che chiedergli aiuto nei problemi: significa mettere la propria vita nelle Sue mani.
Non formulare richieste isolate perché costretto dalle circostanze: la tua preghiera sia frutto di una intima comunione con Dio. Nulla più di questo eleva la tua anima e ricolma di beni la tua vita! La Parola di Dio sia “di casa” nel nostro cuore, purificando i sentimenti e ordinando i desideri. Cosi avremo già sdradicato gli impedimenti all’esaudimento e pregato come si conviene. Quel che oggi conta non è che tu sia meritevole o capace, ma se l’Evangelo ha radici profonde nella tua vita. Domanda con fiducia al Signore di conoscere quello che non sai, di ricevere quello che non hai, di poter compiere ciò che non riesci a fare. Lui ti risponderà e lo farà per te onorando la Sua Parola nel tempio del tuo cuore.
Buona settimana con il Signore.
Alessandro Cravana