Giovedì 13 giugno 2024
Giunsero al luogo che Dio gli aveva detto e Abraamo costruì l’altare, sistemò la legna, legò Isacco suo figlio e lo mise sull’altare, sopra la legna [Genesi 22:9]
UN ALTARE PER GESÙ
La fede e la disponibilità di Abramo sono straordinarie. Chi sarebbe disposto a donare, come fece Abramo, un affetto così prezioso al proprio cuore come lo è un figlio? Il cuore di Abramo rispecchia, in questa disponibilità, il cuore di Dio che donò il Suo unigenito Figlio per noi. Ma nell’episodio citato emerge anche la disponibilità di Isacco: anche Isacco fu disposto a offrirsi. Restiamo meravigliati davanti a questi esempi, ma la Parola di Dio ci presenta “qualcuno” ancora più grande di Isacco che, similmente a lui, si lasciò “legare” al legno della croce. Fu Gesù, il Figlio di Dio. Egli permise che le Sue mani e i Suoi piedi fossero inchiodati a quel legno, e vi donò la Sua vita per noi. Egli si donò completamente e interamente su quell’altare, affinché noi fossimo salvati. Davanti a tale grazia, rispondiamo offrendo tutto noi stessi a Colui che si è dato per tutti noi.