Domenica 10 gennaio 2021
Padre nostro che sei nei cieli [Matteo 6:9]
IL PADRE NOSTRO
Parole universalmente conosciute. Da molti sono pronunciate con il cuore, perché ne afferrano l’importante significato. Altrettanti, però, sono quelli che non né colgono l’essenza, ripetendole meccanicamente. Esse non si riferiscono a una generica unione fra il Creatore e una creatura qualsiasi, bensì a un rapporto che va oltre una semplice conoscenza, ma che potrebbe ben definirsi familiare, cioè quello tra un padre e i suoi figli. Gesù dice che possiamo rivolgerci a Dio chiamandolo Padre. Allora, è necessario essere prima Suoi figli, uomini e donne spiritualmente rigenerati dalla Sua grazia. Ma chi è un padre? È per i propri figli la persona più vicina, quella più prossima. Si tratta della persona chiamata a provvedere il necessario per la loro crescita, ma pure a impartirgli l’educazione dovuta. È chiamato a stare accanto al figlio che soffre, a soccorrerlo quando è in pericolo. Tutto questo è Dio per noi! Egli, però, rimane al di sopra di noi, nei cieli. A volte i figli non comprendono che il padre non è una persona come le altre: è una persona unica! È colui che ha dato loro vita e non ha soltanto doveri. Per questo è degno di rispetto e gratitudine. E tu, puoi chiamare Dio tuo Padre?