Venerdì 13 agosto 2021
Ecco, il Signore, il Signore degli eserciti, sta per togliere a Gerusalemme e a Giuda ogni risorsa e ogni appoggio [Isaia 3:1]
SOTTRAZIONI DIVINE
Il nostro Dio non è solo il Signore dell’addizione, ma anche della “sottrazione”. Non appena Dio permette, come nella vita di Giobbe, che ci siano sottratti gli appoggi fondamentali nella vita, ecco che iniziamo a vacillare come bambini. Da qui l’importanza cruciale di appoggiarsi unicamente sul Signore. I nostri vani ragionamenti, le nostre presunte deduzioni, i nostri vaniloqui personali non ci aiuteranno. La nostra vita è troppo incollata a cose futili e vane.
Soltanto una divina privazione potrà riportarci a vedere l’invisibile. La nostra superba dichiarazione d’indipendenza da Dio deve essere stracciata davanti all’eccellenza della conoscenza di Gesù, davanti alla quale l’apostolo Paolo riteneva ogni cosa come “tanta spazzatura” (Filippesi 3:8).
Ci sono periodi nella vita dove sembra che tutto venga meno, ma non Dio. Quando Egli aggiunge benedizioni, prosperità, circostanze favorevoli, benediciamolo.
Quando Egli comincia la “sottrazione” e toglie da noi ciò su cui abbiamo sempre contato, benediciamolo ugualmente. Quando tutto viene meno, allora rimane soltanto Dio: “…il Signore ha dato, il Signore ha tolto; sia benedetto il nome del Signore” (Giobbe 1:21).