Mercoledì 1 settembre 2021
…Io sono Giuseppe, vostro fratello, che voi vendeste perché fosse portato in Egitto [Genesi 45:4]
MANTIENI LA TUA IDENTITÀ
Io sono Giuseppe… Dopo molti anni in Egitto, il principe non era stato sopraffatto dalla cultura, dal modo di vivere egiziano, dal potere e dal successo. Era rimasto Giuseppe, il figlio di Giacobbe! Quante volte la nostra identità è offuscata dalle circostanze che ci troviamo a vivere.
Spesso il successo cambia la nostra identità, la deforma fino ad elidere la nostra vecchia personalità sostituendola con una che non ci appartiene!
Alla fine del libro degli Atti è scritto “… entrati in casa di Filippo l'evangelista, che era uno dei sette, restammo da lui” (Atti 21:8). Filippo, il diacono, il discepolo, l’apostolo è qui titolato, nonostante gli anni di esperienza ed il percorso di successo, sempre come l’evangelista. Era rimasto il Filippo dei capitoli precedenti.
A Daniele ed i suoi amici fu cambiato il nome, ma l’essenza interiore rimase la stessa… “il Dio che servo” o “l’Iddio che serviamo” ci libererà, tuoneranno le loro voci senza pretesa né rivendicazione alcuna … eppure erano i migliori del regno.
Manteniamo la nostra identità di figli di Dio nonostante l’Egitto intorno a noi possa spingerci alla superbia, alla vanagloria ed al portare maschere che non ci appartengono.