Lunedì 6 settembre 2021
… Rallegratevi in quanto partecipate alle sofferenze di Cristo, perché anche al momento della rivelazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare [I Pietro 4:3]
LE SOFFERENZE DI CRISTO
Le “sofferenze di Cristo” non erano quelle citate altrove da Pietro, quando dice: “Nessuno di voi abbia a soffrire come omicida, o ladro, o malfattore, o perché si immischia nei fatti altrui” (4:15), ma quelle che il credente affronta soffrendo “secondo la volontà di Dio” (4:19), quelle cioè che s’incontrano rimanendo a fedeli Lui. Sono sofferenze “altruiste”. Se vogliamo essere usati da Dio dobbiamo mettere in conto questa eventualità: Egli ci condurrà attraverso una serie di esperienze difficili per farci comprendere ciò che avviene anche nella vita degli altri. Nel tenere alta la Parola della Vita, in un contesto sociale avverso al Signore e all’Evangelo, dobbiamo mettere in conto queste sofferenze che si incontrano “lungo la via di casa”. Dio ci aiuti a non perderci d'animo quando s'accende il fuoco della prova. Il sentiero da percorrere sta nel rimettere con fiducia le nostre anime in mano al Signore, dichiarando con l’apostolo Paolo: “È anche per questo motivo che soffro queste cose; ma non me ne vergogno, perché so in chi ho creduto, e sono convinto che egli ha il potere di custodire il mio deposito fino a quel giorno” (II Timoteo 1:12).
Se oggi incontriamo sofferenze, esaminiamoci per sondare se queste sono effettivamente “le sofferenze di Cristo”. Allora domani ci rallegreremo.