Venerdì 12 novembre 2021
La testa di Absalom s’impigliò nel terebinto, in modo che egli rimase sospeso fra il cielo e la terra [II Samuele 18:9]
SOSPESO TRA LA TERRA E IL CIELO
Absalom, il figlio ribelle di Davide, morì così: “… sospeso tra la terra e il cielo”. Quella sua posizione fisica rispecchiava la sua posizione spirituale. Aveva avuto modo di realizzare i beni del re, il suo perdono, ma non ne aveva approfittato. Molti uomini sono spiritualmente così, come Absalom: sospesi tra la terra e il cielo. Hanno avuto conoscenza di Dio, ma non gli hanno aperto il proprio cuore. Hanno cambiato qualcosa della loro vita, ma senza realizzare la nuova vita in Cristo. Si sono staccati un po’ dalla terra, ma non sono “seduti nei luoghi celesti in Cristo”. Sono “sospesi tra la terra e il cielo”.
Che la nostra vita non sia così, che la nostra anima non sia “sospesa”, ma siano ben radicate in Cristo. Amiamo Cristo con tutto il nostro cuore, serviamolo con tutte le nostre forze. Prendiamo le ali della preghiera e saliamo in alto, al trono della grazia, dove Gesù ci vuole benedire.
Caro lettore, se ancora non hai fatto il passo decisivo verso il Signore, rivolgiti ora a Lui con tutto il cuore per invocare la Sua grazia e il Suo perdono!