Domenica 17 aprile 2022
Esse, uscite, fuggirono via dal sepolcro, perché erano prese da tremito e da stupore; e non dissero nulla a nessuno, perché avevano paura [Marco 16:8]
OPERE STUPENDE
Quella mattina di Pasqua, per le donne davanti alla tomba vuota, le emozioni furono travolgenti. Dov’era il corpo di Gesù, era risorto come Egli stesso lasciava intendere? Davanti alla persona e alla vita di Gesù c’è un’emozione che coglie tutti quelli che guardano con attenzione l’evento Gesù. Tutto di Gesù è speciale: la nascita, la vita, le opere, i discorsi, le relazioni, la morte la resurrezione, l’ascensione al cielo! Tutto ci stupisce e tutto ci sorprende, al limite del disorientamento e dell’incredulità ammissibile in queste condizioni. Tutto di Gesù ci meraviglia! Come un’alba luminosa, un cielo stellato, un mare misterioso, un tramonto dai colori mozzafiato. Dio è stupore per definizione, è all’origine di ogni cosa, è novità, è creatività, è amore vero e disinteressato, è coinvolgente! Noi avvertiamo il bisogno di Dio, un bisogno che per alcuni è inconsapevole. Lasciamoci stupire da Colui che fa meraviglie. “Venite, guardate le opere del Signore, egli fa sulla terra cose stupende” (Salmo 46:8).