Sabato 25 dicembre 2021
Il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna [Romani 6:23]
SALARIO O DONO?
L’apostolo Paolo qui vuol farci riflettere mettendo in contrapposizione “il salario” del peccato con “il dono” di Dio.
È evidente che i termini utilizzati dall’apostolo non sono per niente casuali. La morte è “il salario”, cioè quello che il peccatore si è guadagnato scegliendo di peccare: è la paga che giustamente gli spetta!
Invece la vita eterna non è un salario ma “il dono di Dio”. Non si può meritare, non ci spetta, perché siamo tutti peccatori immeritevoli. Essa è unicamente il frutto di un atto d’amore da parte di Dio, che ha voluto offrire il suo Figlio unigenito al posto nostro, per espiare il nostro peccato e donarci la vita eterna con Lui.
Il testo di oggi ci fa notare che quando facciamo la scelta di peccare ci sono sempre delle conseguenze negative o dei frutti vergognosi.
Le vie di mezzo non sono bibliche, le hanno inventate gli uomini: alla fine della nostra vita terrena, quando faremo i conti con il giusto Giudice, ci saranno soltanto due sorti.
Vuoi essere ripagato con il salario che ti spetta o ricevere il dono di Dio?