“Egli sarà come un albero piantato vicino a ruscelli, il quale dà il suo frutto nella sua stagione e il cui fogliame non appassisce; e tutto quello che fa prospererà” (Salmo 1:3)

Ci sarà capitato di rincasare dalle ferie estive e trovare la menta ingiallita nel vaso o dei fiori appassiti sul balcone. Dipendevano da mani umane per essere abbeverati, ma queste erano lontane o si sono dimenticate.
Ciò non accade agli alberi piantati presso un corso d’acqua, al quale le radici possono attingere liberamente. Avviene qualcosa di simile in altri campi ed anche in quello della fede cristiana. Quanti si rimettono unicamente alle attenzioni degli uomini e alle risorse delle circostanze per rinvigorire il proprio animo, facilmente si inaridiscono.
Chi invece si tiene stretto al Signore, mediante la meditazione delle Scritture, la preghiera e la comunione fraterna, non appassirà a causa della solitudine. Anzi, proprio nell’aridità si potrà radicare più profondamente nei ruscelli della salvezza aperti da Cristo. Perciò, se vogliamo continuare a prosperare nelle vie spirituali e portare frutto alla gloria di Dio, assicuriamoci di essere piantati nella dimora del Signore. Preoccupiamoci che, ovunque andiamo, qualsiasi attività intraprendiamo e qualunque relazione intrecciamo, la fiducia del nostro cuore sia ben posta là dove scorre l’inesauribile fonte della grazia divina.

Buona settimana con il Signore.

Alessandro Cravana