ATTIRARE L’ATTENZIONE DEL SIGNORE?
“Il Signore è vicino. Non siate in ansia per cosa alcuna, ma in ogni cosa siano le vostre richieste rese note a Dio in preghiera e suppliche con ringraziamenti” (Filippesi 4:6)
Ci sono modi errati e pericolosi di attirare l’attenzione su di sé, inducendo le persone a farsi del male e a danneggiare altri. Tali tattiche purtroppo vengono usate talora perfino da credenti, che pensano di attirare così la considerazione del Signore. Paradossalmente, per avvicinare il favore divino si allontanano dalla Parola di Dio. Il loro problema interiore è l’ansia del proprio futuro e la radice di tale malessere sta in un insano rapporto con Dio, nel quale lo sentiamo vicino o lontano in base a criteri infantili ed egocentrici. Perché pensare che il Signore non può darmi ogni giorno quanto mi serve a sostenermi o che Egli non possa condurmi gradualmente verso ciò che reputa migliore per me? Riflettiamo e ripartiamo da una fiducia rinnovata. L’Evangelo insegna il giusto modo per richiedere l’intervento divino nella nostra vita, ricordando che siamo sempre oggetto della cura meticolosa di Colui che è venuto a dare Sé stesso per salvarci. Se poi pensi diversamente, di dover attirare l’attenzione del Signore, fallo in modo che la tua anima ne sia alleggerita, fortificata e benedetta. Leggi la Scrittura, lasciando che ti parli. Prega, sapendo per fede che Egli ti ascolta.
Buona settimana con il Signore.
Alessandro Cravana