PERPLESSI, MA NON DISPERATI
“Noi siamo tribolati in ogni maniera, ma non ridotti all’estremo; perplessi, ma non disperati” (II Corinzi 4:8)
La perplessità denota una condizione di confusa esitazione mentale dovuta al peso di circostanze difficili da interpretare, contrarie a quanto ci si sarebbe aspettato come logico o giusto. Qualunque credente può attraversare una simile condizione, mentre dubbi e timori sembrano poter offuscare ogni riferimento e appoggio spirituale per la fede. L’apostolo Paolo parlava per esperienza, confessando quanto vasto e complesso fosse l’arduo momento che stava vivendo, eppure egli poteva vedere con chiarezza dei limiti stabiliti da Dio che non potevano essere oltrepassati. Effettivamente, non sempre comprendiamo le ragioni delle situazioni che Dio permette nella nostra vita. Quante volte viene istintivo pensare: “Perché Signore?” o esclamare: “Fino a quando Padre?”. Tuttavia, per la grazia di Dio nulla e nessuno possono privare i suoi figlioli delle certezze eterne che in Cristo sono state depositate nella loro anima. Esiste un pensiero celeste nel cuore dei cristiani che non lascia posto alla disperazione e non permette la degenerazione delle ansietà. Ciò per il semplice e determinante motivo che questa irriducibile consapevolezza di fede li porta sempre ad aprirsi a Dio, facendo del continuo spazio alla sua Parola. Sia così anche per te!
Buona settimana con il Signore.
Alessandro Cravana