“Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete veramente liberi” (Giovanni 8:36)

Il concetto di libertà è molto soggettivo. Per alcuni vuole dire pensare con la propria testa, senza lasciarsi condizionare dalle idee altrui. Per la maggioranza, libertà è poter vivere senza vincoli, senza dover rendere conto a nessuno di quello che si dice e si compie. Tuttavia, ogni tentativo umano ideato per emanciparsi da qualche legame, infine si rivela inefficace perché la schiavitù risiede nel cuore stesso dell’uomo. Nella parabola del figlio prodigo, Gesù mostra come, proprio per affermare la propria indipendenza, un giovane finì servo di sfruttatori che lo privarono della dignità.
Oltre a mostrare gli effetti della falsa libertà, il Signore indica la radice di quella vera nell’affrancamento dal potere peccato, dalla schiavitù che induce a commettere quello che odiamo e impedisce di fare quanto vorremmo. Cristo è l’unico che può sottrarre all’impero del male.
Il suo messaggio ci fa riscoprire prigionieri di vizi e di legami interiori che ignoravamo o sottovalutavamo, che ritenevamo risolti. Abbiamo bisogno di una profonda e potente liberazione che non può venire da alcuna parte se non da Colui che ci ha creato liberi e abili a servirlo. Se accetti la sua parola, puoi rivolgerti al Figlio di Dio con piena fiducia e già con un cuore libero da paura e disperazione. Lui ti affrancherà da ogni catena spirituale.

Buona settimana con il Signore.

Alessandro Cravana