Risplendere alla sua gloria
“Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli” (Matteo 5:16)
Ostentare quello che noi facciamo, specie come redenti, è un peccato di vanagloria. Ma altrettanto lo è la falsa modestia che fa omettere di testimoniare quello che Dio ci ha donato e ha compiuto per noi.
Già, non risplendere della luce del nostro Redentore è tanto errato quanto il voler brillare di luce propria.
Nulla ci induca a nascondere il nostro talento più grande: essere testimoni di Colui che é la luce del mondo.
Nessun figliolo di Dio può far sparire i propri difetti naturali, ma tutti possiamo impedire che nostre opere malvage offuschino la misericordia divina nella nostra vita. Grazie all’altezza della sua fede in Cristo, una cristiana può rimanere una “città posta sopra un monte” anche quando si trova ad attraversare la valle più buia e depressa.
È proprio in tempi tenebrosi come quelli che l’umanità sta attraversando che può notarsi la fiamma della comunione con il Signore. Ovunque ti trovi o ti troverai, da chiunque sarai attorniato, lasciati governare dalla Parola del Signore e dai priorità alla causa dell’Evangelo, credendo che la tua personale causa é nelle mani del Signore.
Cosi le tue azioni saranno per gli altri un messaggio vivente della grazia divina all’opera nel cuore umano. Da dove siamo caduti? Cosa sta spegnendo la nostra speranza? Proprio in questi giorni così tetri, il Padre celeste riaccenda la nostra passione per la benedizione spirituale e per le anime che ancora non sanno scorgere la Sua benefica mano.
E la sua mano ci riposizioni sul luccicante braccio dorato del candelabro della testimonianza, per risplendere ancora alla gloria del Salvatore.
Buona settimana con il Signore.
Alessandro Cravana