COSA PRODURRÀ IL DOMANI?
“Non ti vantare del domani, poiché non sai quel che un giorno possa produrre” (Proverbi 27:1)
Il domani sfugge al nostro controllo e può riservare imprevedibili mutamenti.
Quanti oggi godono condizioni di benessere, devono ricordare che la salute, la ricchezza, la fama, l’amicizia ed ogni cosa che può farci sentire forti o fieri possono svanire nell’arco di un solo giorno.
Stiamo vivendo tempi di particolare insicurezza. Gelidi venti di guerra soffiano prepotenti, sovrastando sospiri di pace e parole di speranza. Più che mai, il villaggio globale che è il nostro mondo si scopre inquieto per il suo avvenire, navigando a vista privo di stabili ancoraggi.
Non sappiamo quel che potrà portare il futuro prossimo che ci attende, ma possiamo essere certi di quel che produrrà l’Evangelo di Cristo, la Parola di salvezza piantata in noi.
Non è il vanto della presunzione, cieco negazionismo né una pietosa consolazione per distrarre le paure.
È la sovrumana sicurezza acquisita dalla fiducia riposta nel Signore.
Chi spera in Lui impara che le situazioni più avverse possono capovolgersi, le distrette possono dischiudere orizzonti inimmaginabili, ciò che è sterile può essere reso fecondo, quel che è stato compromesso dall’uomo può ancora essere ricostruito da Dio.
La sorte eterna dell’anima ed il nostro futuro terreno rimangono nelle sue mani.
Allora, pur tra le crescenti incognite, riposiamo nella Parola vivente e permanente che ha previsto ogni cosa.
Preghiamo che altri, tanti altri, proprio nell'angoscia aprano il cuore al buon seme della redenzione spirituale.
Coltiviamo il nostro unico vanto: l’immutabile amore di Dio, gloriandoci di conoscere Cristo, nostro perfetto Salvatore.
Buona settimana con il Signore.
Alessandro Cravana