RIABBRACCIARSI NELL’AMORE DI DIO
“Ed Esaù gli corse incontro, l’abbracciò, gli si gettò al collo, lo baciò e piansero” (Genesi 33:4)
Una relazione infranta per comportamenti giudicati scorretti è difficile da risanare. Erano trascorsi venti anni da quando Esaù, pieno d’odio, dichiarò di volere uccidere suo fratello Giacobbe, il quale l’aveva privato con l’inganno della benedizione paterna.
Dopo una interminabile fuga, Giacobbe si sentì spinto a tornare a casa, arricchito delle benedizioni divine e impreziosito nel suo stesso carattere, come un “principe di Dio”.
In quei lunghi anni Esaù aveva commesso ancora scelte istintive ed errate, ma non rimase fermo nel risentimento né aveva alimentato la vendetta. Ora corre incontro a Giacobbe e questi non fugge, lasciandosi raggiungere e stringere da sentimenti rinnovati dalla grazia di Dio.
Abbracciandosi, entrambi avevano oltrepassato le ormai vecchie questioni.
Per superare con rinnovati affetti le amarezze del passato non dobbiamo rivangare i torti subiti dagli uomini né legittimare quello che abbiamo preso loro con astuzia. Sarà invece utile rielaborare certi errori in sé stessi, dinanzi alla santità di Dio, per non tornare a commetterli ancora.
Ricostruire sane relazioni richiede fede, pazienza ed amore cristiano. Con l’aiuto del Signore puoi restaurarle sapendo che nulla rinsalda i sentimenti fraterni quanto lo stare insieme alla presenza del Padre celeste e condividere l’inesauribile eredità della comunione con Lui.
Buona settimana con il Signore.
Alessandro Cravana