Mercoledì 8 giugno 2022
Ma Paolo gli gridò ad alta voce: "Non farti del male" [Atti 16:28]
NON FARTI DEL MALE
Questo testo ci parla di un tentato suicidio. Un carceriere che doveva supervisionare il carcere della città di Filippi si trovò a vivere una profonda crisi emotiva e spirituale che stavano per fargli compiere un gesto inconsulto. L’episodio ci racconta di Paolo e Sila, due uomini di Dio, che furono ingiustamente imprigionati in quel carcere ma, nella loro cella, ebbero fede per cercare il Signore. Dio, con un terremoto, scosse la prigione dalle fondamenta: le catene di tutti si spezzarono, tutte le porte si aprirono. Fu a questo punto che il carceriere decise di farla finita, ma Paolo gli gridò: Non farti del male! Il carceriere, che di certo aveva ascoltato i canti e le preghiere di Paolo e Sila poco prima, accolse l’invito chiedendo: cosa devo fare per esser salvato? Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia, gli fu risposto. Quella notte quell’uomo ebbe salva la vita e si rallegrò con tutta la sua famiglia, perché aveva creduto in Dio. Sta accadendo nella tua anima: cattivi pensieri stanno influenzando negativamente la tua vita o quella di qualcuno a te caro. Non farti del male. Credi nel Signore Gesù che, al momento opportuno, interverrà per far del bene a te ed alla tua famiglia!