Martedì 28 giugno 2022
Ma quanto a me, il mio bene è stare unito a Dio [Salmo 73:28]
IL BENE PIÙ GRANDE
Asaf, scrittore del Salmo 73, ad un certo punto della sua vita si dovette scontrare con una realtà che lo mise in confusione per qualche momento: gli uomini che sono disinteressati a Dio, a volte, sembrano vivere una vita più felice e serena degli uomini che vogliono vivere vicino al Signore. Lo smarrimento dello scrittore svanì non appena si fermò a riflettere sulla banalità delle mille conquiste degli uomini malvagi se paragonate alle benedizioni che sono promesse a coloro che scelgono di vivere per il Signore. Anche noi oggi, come Asaf, possiamo attraversare periodi di smarrimento perché ci sembra che la nostra vita vissuta per Dio sia sprecata e, confrontandola con il successo umano di chi invece non si sta curando di Lui, insignificante. Possa l’esperienza di Asaf essere un incoraggiamento anche per noi a guardare alla benedizione che Dio ci promette qui in terra e per l’eternità nel cielo se gli saremo fedeli, potremo anche noi affermare che il nostro bene più grande è rimanere uniti al Signore.