Domenica 3 luglio 2022
Non vi lasciate trasportare qua e là da diversi e strani insegnamenti; perché è bene che il cuore sia reso saldo dalla grazia [Ebrei 13:9]
RELIGIOSITÀ O GRAZIA?
Ogni uomo tende naturalmente a fidarsi di sé stesso e per questo cerca di costruirsi delle certezze fondate sulle le sue azioni e sulle sue opere anche nella sfera spirituale. Riti, liturgie, ripetizioni di impegni religiosi sembrano produrre un certo senso di pace e di approvazione per la coscienza. Ma è l’approvazione che il cuore dell’uomo riconosce a sé stesso, non è l’approvazione di Dio.
Nessuna pratica da parte dell’uomo può valere il favore di Dio: esso non si conquista con atti umani, ma si riceve per un atto divino di grazia. Chi pone fiducia nella propria religiosità troverà soltanto certezze umane, precarie e instabili. Chi affida, invece, il proprio cuore all’opera compiuta da Cristo, che ha preso il posto nostro alla croce e ha vinto la morte per noi con la Sua resurrezione, non realizzerà un illusorio senso di approvazione e gratificazione, ma la certezza di un rapporto di pace con Dio. Pace vera e pace eterna!